Gli armadi italiani “consumano” centinaia di migliaia di litri d’acqua

Cinisello Balsamo, 4 marzo 2025 – Prima nel suo genere, una nuova ricerca paneuropea di Epson lanciata in chiusura della settimana della moda di Milano (e in vista della giornata internazionale dell’acqua del 22 marzo) ha rivelato che sono necessari 723.744 litri di acqua(1) per produrre, rifinire, tingere e/o stampare il numero complessivo di capi di vestiario presenti nell’armadio dell’italiano medio.

Armadi spreconi: Italia seconda in Europa, dietro al Portogallo. In coda Gran Bretagna e Francia.

Secondo i risultati, il guardaroba portoghese ha la più alta impronta idrica per persona (817.131 litri), seguito da quelli italiano (723.744 litri) e polacco (715.266 litri); in coda alla classifica degli otto Paesi analizzati ci sono quelli britannico (634.510 litri) e francese (602.698 litri). Emerge inoltre che il 46,5% degli intervistati italiani non ha sentito parlare di “impronta idrica”, mentre il 65,7% non ha mai pensato a quanta acqua sia necessaria per tingere e/o stampare i vestiti.

Tra i peggiori colpevoli del guardaroba ci sono i jeans, che consumano fino a 18.000 litri d'acqua, e i maglioni, che ne consumano 14.000. Il processo di tintura di una giacca richiede in genere oltre 3.300 litri, quasi la metà dell'acqua necessaria per produrre il capo.

In particolare, gli italiani sono i primi in classifica per un numero medio posseduto di:

  • 8,01 pantaloni (7,37 per gli uomini e 8,65 per le donne);
  • 5,45 pantaloncini (5,86 per gli uomini e 5,04 per le donne);
  • 5,94 abiti (4,69 per gli uomini e 7,17 per le donne).

La collaborazione tra Epson e Patternity per la stampa sostenibile nella moda

Per dimostrare come l'innovazione possa affrontare il problema dell'impronta idrica della moda, Epson ha collaborato con Patternity, una struttura creativa attenta alla sostenibilità, per realizzare “Water Silks”, una collezione di foulard in seta EcoVero™(2) ispirata ai corsi d’acqua delle capitali europee dello stile (Navigli-Milano, Senna-Parigi, Tamigi-Londra e Sprea-Berlino) con l’obiettivo di sottolineare l'intima relazione tra il nostro ambiente e gli abiti che indossiamo.

Risparmiare acqua si può. Fino al 97% nella fase di stampa.

L'industria tessile tradizionale è responsabile di circa il 20% delle acque reflue industriali a livello mondiale(3) e, sebbene la produzione di tessuti richieda la maggior parte dell'acqua, ne viene utilizzata una quantità significativa anche durante la tintura e la stampa. L’utilizzo di macchine digitali e inchiostri a pigmenti - come l'innovativa Monna Lisa di Epson - può ridurre il consumo di acqua fino al 97%(4) nella fase di stampa a colori della produzione di abbigliamento, offrendo un’alternativa più ecologica.

“La moda – ha commentato Maria Eagling, Chief Marketing Officer di Epson – è una delle industrie più influenti e stimolanti del mondo ma, come indica la nostra ricerca, ha anche un impatto significativo sulle risorse del nostro pianeta. La nostra collezione 'Water Silks” dimostra come la creatività e la sostenibilità possano andare di pari passo senza dover scendere a compromessi con l'arte o la qualità. Marchi di lusso e designer internazionali, tra cui Richard Quinn e Yuima Nakazato, hanno già adottato i metodi di produzione tessile digitale Epson, più sostenibili. Dai primi anni 2000, con l’introduzione delle stampanti Monna Lisa, continuiamo a innovare in questo settore e nel 2023 con il lancio del modello ML-13000 abbiamo fatto un ulteriore passo avanti per ridurre significativamente il consumo di acqua. A rendere Monna Lisa così interessante non è solo il risparmio idrico, ma anche la flessibilità della stampa digitale tessile on-demand, che riduce in modo significativo gli sprechi di magazzino e la gestione delle scorte in eccesso. Con la settimana della moda di Milano appena conclusasi, vediamo una reale opportunità di guidare un cambiamento significativo in tutto il settore. Ci auguriamo di ispirare un maggior numero di marchi ad adottare la nostra tecnologia e di aprire la strada verso un futuro più sostenibile.”

“Quasi tre quarti della superficie terrestre – ha aggiunto Anna Murray, cofondatrice e direttore creativo di Patternity – sono coperti da liquidi, un fatto che ci ha affascinato fin dalla nostra nascita e che ha reso questo progetto ancora più entusiasmante da realizzare. “Water Silks” celebra le iconiche vie d'acqua che rappresentano le capitali europee della moda: la vivacità dei canali di Milano, il simbolismo a spirale della Senna, l'energia della vita londinese lungo il Tamigi o l'energia tagliente della Sprea di Berlino. Questi disegni evidenziano il legame tra la vita in città, le risorse naturali e la moda. Utilizzando l'innovativa tecnologia di stampa sostenibile Epson, abbiamo ridotto al minimo l'utilizzo di acqua e gli sprechi, dimostrando che la moda audace ed espressiva può essere creata con un impatto ambientale minimo. Mentre il settore è alle prese con problemi quali l'inquinamento idrico, i rifiuti e la sovrapproduzione, questa collezione sottolinea l'urgenza di ripensare l’impatto della moda. Ci auguriamo che susciti conversazioni e ispiri pratiche più sostenibili in vista della stagione autunno/inverno.”

Classifica dell’impronta idrica più elevata per persona:

  1. Portogallo - 817.131 litri
  2. Italia - 723.744 litri
  3. Polonia - 715.266 litri
  4. Germania - 696.074 litri
  5. Spagna - 678.963 litri
  6. Paesi Bassi - 640.742 litri
  7. Regno Unito - 634.510 litri
  8. Francia - 602.698 litri

Per presentare la collezione e il potenziale di stampa di Monna Lisa per i marchi e i designer di moda, è stata realizzata una tiratura limitata di “Water Silks” che è disponibile per l'acquisto online sul sito di Patternity (https://patternityshop.org/) a 115 sterline (circa 118 euro) per ciascun foulard. Il ricavato sarà devoluto all'associazione benefica Choose Earth.

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Attitudo - Giuseppe Turri

Ufficio stampa Epson Italia - Corporate e Prodotti IT

Gruppo Epson

Epson è leader mondiale nel settore tecnologico e si impegna a cooperare per generare sostenibilità e per contribuire in modo positivo alle comunità facendo leva sulle proprie tecnologie efficienti, compatte e di precisione e sulle tecnologie digitali per mettere in contatto persone, cose e informazioni. L’azienda si concentra sullo sviluppo di soluzioni utili alla società attraverso innovazioni nella stampa a casa e in ufficio, nella stampa commerciale e industriale, nella produzione, nella grafica e nello stile di vita. Entro il 2050 Epson diventerà carbon-negative ed eliminerà l’uso di risorse naturali esauribili quali petrolio e metallo.

Guidato da Seiko Epson Corporation con sede in Giappone, il Gruppo Epson genera un fatturato annuo di circa 1.000 miliardi di Yen (circa 7,5 miliardi di euro).

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