Volkswagen sceglie Moverio per le sessioni di formazione virtuali

Nato dalla collaborazione tra 21 partner di settore, SME ed esperti scientifici, il progetto ARVIDA si propone di testare e utilizzare le tecnologie virtuali per colmare le lacune associate alla formazione tradizionale.

Nato dalla collaborazione tra 21 partner di settore, SME ed esperti scientifici, il progetto ARVIDA si propone di testare e utilizzare le tecnologie virtuali per colmare le lacune associate alla formazione tradizionale.

 

 

Come soddisfare i requisiti di formazione e manutenzione

In Volkswagen, il reparto formazione richiede un elevato grado di flessibilità per via delle molteplici conoscenze e competenze individuali, oltre ai numerosi requisiti dei partecipanti ai corsi. Questo perché la manutenzione comporta processi specifici e contenuti diversi tra loro. La pianificazione (identificazione del problema, definizione dei processi di lavoro, scelta degli strumenti da utilizzare e svolgimento delle procedure), ad esempio, prevede requisiti più complessi nell'ambito della formazione e della manutenzione rispetto agli ambienti di produzione. Il personale addetto alla manutenzione e i partecipanti ai corsi necessitano di informazioni di diverso tipo. In precedenza, in caso di difficoltà nel reperire tali informazioni, era necessario rivolgersi ad altri tecnici o consultare i manuali di riferimento, impiegando tempo prezioso.

 

Bisogno di flessibilità

Tra gli svantaggi dei corsi di formazione tradizionali vi è l'insegnamento di contenuti generalmente statici secondo un approccio uniforme. Il manuale di formazione ne è il classico esempio: per via della sua natura, non è infatti in grado di soddisfare le esigenze specifiche dei partecipanti, i quali devono sfogliarlo e saltare eventuali pagine che trattano argomenti già noti, alla ricerca di nuovi contenuti. Con questo metodo di formazione, inoltre, non è possibile monitorare l'avanzamento o le prestazioni. Nonostante la formazione tradizionale sia migliorata, l'erogazione dei contenuti tramite e-learning è ancora poco flessibile.

 

 

Smart glasses per una formazione intelligente

Il sistema personalizzato basato sulla Realtà Aumentata attualmente in uso ha consentito un notevole miglioramento dal punto di vista della formazione. Ora le informazioni vengono fornite in sovraimpressione all'interno del campo visivo del dipendente per mezzo di Epson Moverio. Inizialmente è stato introdotto il visore Moverio BT-100, utilizzato come head mounted display (HMD) dai partecipanti, insieme a un tablet a disposizione dell'istruttore. Tramite quest'ultimo, che riproduce anche il campo visivo del partecipante, l'istruttore può selezionare i contenuti statici, come ad esempio le illustrazioni, che vengono quindi visualizzati sul display del partecipante. Sebbene il contenuto non sia ancora interattivo, è comunque possibile selezionarlo per scopi precisi. Inoltre, la velocità di presentazione dei contenuti può essere modificata all'occorrenza e i contenuti possono essere visualizzati continuamente nel campo visivo del partecipante per evitare che si distragga dall'attività in corso.

Con BT-200, la seconda generazione di visori Moverio, i contenuti in Realtà Aumentata hanno preso il posto delle precedenti illustrazioni statiche grazie alla migliore qualità delle immagini, alle lenti semi-trasparenti e alla maggiore comodità. Gli smartglass vengono utilizzati per sovrapporre contenuti complessi su scenari reali, favorendo la comprensione da parte dei partecipanti ai corsi. Inoltre, le informazioni relative a un oggetto specifico possono essere messe in evidenza con frecce virtuali e altre immagini in sovraimpressione, senza compromettere l'angolo di visione. Migliorato e ancora più innovativo, il visore Moverio Pro BT-2000, offre funzionalità avanzate e un design rinnovato per prestazioni superiori affinché il gruppo ARVIDA possa sviluppare ulteriormente il software di Realtà Aumentata.

 

Risultati evidenti

Grazie alla Realtà Aumentata, i contenuti per la formazione possono essere trasmessi in modo molto più efficace. Questa tecnologia applicata alla formazione, utilizzabile in tutti i reparti e per qualsiasi competenza, offre numerose opportunità.

Nei mesi di giugno e luglio 2014, 76 dipendenti hanno partecipato a corsi di formazione con e senza visore multimediale, sottoponendosi a un test sia prima sia al termine della sessione.
Le sessioni di formazione con utilizzo dei visori multimediali sono risultate particolarmente efficaci. Le immagini erano facilmente riconoscibili e gli istruttori avevano anche la possibilità di visualizzare sul tablet i contenuti dei partecipanti per fornire loro supporto mirato.

Questa applicazione si sta dimostrando particolarmente adatta per l'utilizzo pratico negli ambienti di produzione in serie, soprattutto nei casi in cui sono necessarie informazioni contestualizzate specifiche e complesse.

Johannes Tümler, ricercatore presso il Centro di Ricerca del Gruppo Volkswagen AG, ha dichiarato: "Grazie a visori multimediali sempre più evoluti dal punto di vista delle prestazioni, ora possiamo testare e mettere alla prova innovativi sistemi di supporto per i processi industriali e aziendali basati sulla distribuzione di informazioni complete e specifiche sotto varie forme.
La possibilità di visualizzare queste informazioni direttamente nel campo visivo dei partecipanti per mezzo di visori multimediali consente loro di lavorare senza distrazioni. Le lenti semi-trasparenti di Moverio abilitano tali sistemi dal momento che l'utente può visualizzare le informazioni digitali contemporaneamente, sovrapposte o affiancate allo scenario reale. Questo, in combinazione con l'elevata qualità del display, rende la piattaforma Epson Moverio ideale per lo svolgimento di sessioni di formazione efficienti e innovative rivolte al personale. E in futuro, il modello BT-2000 sarà ancora più adatto per questo tipo di applicazioni industriali. La maggiore luminosità delle immagini visualizzate dal visore aumenterà ulteriormente la loro qualità, garantendo proiezioni di Realtà Aumentata meno sensibili alle diverse condizioni di illuminazione dovute, ad esempio, ai movimenti della testa della persona che indossa il dispositivo".

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  • Gli utenti possono visualizzare le informazioni digitali contemporaneamente, sovrapposte o affiancate allo scenario reale

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