È arrivato il momento di mettere la stampante a dieta?
By Epson Blog Team
Per fare una dieta sana bisogna considerare due elementi importanti: ridurre le quantità e bilanciare la nutrizione.
La dieta non solo può migliorare la nostra salute, ma riduce anche il costo della spesa settimanale. E mangiando meno carne, come ci viene spiegato, possiamo anche proteggere l’ambiente.
Sotto diversi punti di vista vale lo stesso per la stampa. Riducendo i consumi di stampa è possibile migliorare la sostenibilità aziendale, proteggere l'ambiente e ridurre i costi.
Ma è davvero possibile mettere la stampante a dieta?
Un consumo eccessivo nel mondo sviluppato
Una ricerca della banca mondiale mostra che le emissioni annuali di CO2 pro capite in Burkina Faso sono così basse da produrre 0,2 tonnellate nel 2013 e che l’individuo medio in Afghanistan ha un impatto di 0,7 tonnellate. Per contro nel Regno Unito la cifra è di 7,1 e in Germania l’impatto di carbonio medio sale a 9,2 tonnellate.
È importante ridurre le nostre emissioni di carbonio.
Nel 2008 Epson ha stabilito di ridurre le emissioni di CO2 del 90% nel ciclo di vita di tutti i prodotti e servizi entro il 2050.
Quando abbiamo applicato questo obiettivo alle stampanti aziendali, non ci è voluto molto per identificare i carboidrati, gli zuccheri e i grassi della stampa aziendale. Da allora ci siamo impegnati per ridurre l’energia, la carta, i rifiuti e le materie prime usati dalle nostre macchine.
Poca energia, basse emissioni:
L’efficienza energetica è stata a lungo considerata il risultato più immediato della riduzione globale delle emissioni.
Progettando e producendo prodotti energeticamente efficienti le aziende come Epson possono contribuire ad abbassare il consumo di risorse senza modificare il comportamento umano. Questo semplifica di gran lunga le cose.
Ad esempio, abbiamo calcolato che se ogni azienda nell’Europa occidentale passasse alle stampanti a getto di inchiostro aziendali WorkForce Pro ogni anno potremmo risparmiare abbastanza energia da investire in 507.000 abitazioni. Un altro paragone ci consente di notare che queste stampanti potrebbero ridurre la CO2 nell’atmosfera della stessa quantità assorbita ogni anno da 26,9 milioni di alberi.
Questo è possibile perché le nostre stampanti a getto di inchiostro WorkForce Pro consentono di risparmiare fino al 96% di energia e di ridurre le emissioni di CO2 fino al 92% rispetto alle stampanti laser concorrenti 6.
Spostare la montagna di rifiuti
Se il consumo di carta è l’equivalente per una stampante di un’abbuffata di carboidrati, i rifiuti di imballaggi equivalgono a mangiare grassi: un importante componente dei materiali di consumo che si può accidentalmente accumulare.
“Smaltimento” non è una parola con cui tutti i produttori si sentono a proprio agio. È positivo che attraverso iniziative come la direttiva WEEE dell’Unione Europea siano stati ben definiti processi e obblighi per le aziende che devono gestire i rifiuti e la fine della vita utile dei prodotti.
Tuttavia, nel modello di stampa tradizionale ci sono diversi sottoprodotti comuni come i tamburi di stampa, le unità di fusione e le cartucce di toner da buttare che possono passare inosservati nella rete.
Nel ciclo di vita di una stampante questi materiali di consumo e i loro imballaggi possono generare molti rifiuti.
Nella gamma WorkForce Pro ci siamo impegnati per ridurre i rifiuti del ciclo di vita del 94%. Per continuare il paragone iniziato prima, se le aziende dell’Europa occidentale passassero a queste stampanti, potremmo ridurre i rifiuti di stampa di più di 221.000 tonnellate all’anno.
Abbiamo raggiunto questo risultato passando alle cartucce di inchiostro per unità di fornitura di inchiostro a rendimento molto elevato note come Replaceable Ink Pack System (RIPS). Ognuna di queste unità di inchiostro può stampare fino a 84.000 pagine con una cartuccia, eliminando quasi del tutto l’intervento dell’utente e riducendo i rifiuti fisici.
Come si risolve il problema della carta?
Un produttore di stampanti che promuove metodi per ridurre il consumo di carta può all’apparenza sembrare una contraddizione. Ma in realtà non lo è. Assicurarsi che Epson abbia un modello aziendale ecosostenibile è fondamentale per la nostra sostenibilità economica futura.
Tuttavia sappiamo che c’è una forte domanda e grandi vantaggi nell’uso e nella stampa su carta.
Persino nel mondo digitale odierno, la stampante è considerata uno strumento aziendale fondamentale dal 77% dei dipendenti nell’EU5 4. Inoltre le ricerche dimostrano che la lettura di testi stampati comporta una migliore comprensione del testo, una maggiore concentrazione e minori livelli di stress rispetto alla lettura su schermi digitali 5.
Pertanto abbiamo deciso di aiutare le aziende a ridurre l’impatto del consumo della carta in due modi.
Innanzitutto abbiamo rivoluzionato il riciclaggio della carta, creando un prodotto totalmente nuovo che si chiama PaperLab: il primo strumento al mondo per il riciclaggio della carta in ufficio che usa un processo a secco. Con un solo PaperLab in ufficio, in una normale giornata lavorativa, oggi è possibile riciclare circa 5.760 nuovi fogli di carta A4.
Questa innovazione consente alle aziende di abbassare sicuramente il consumo di carta vergine e i costi della carta e di ridurre le emissioni generate dal tradizionale ciclo di riciclaggio della carta.
Sapevi che nel 2015, 59 milioni di tonnellate di rifiuti cartacei sono stati trasportati da e verso gli impianti di riciclaggio in Europa, molti dei quali alla fine sono ritornati alle aziende?
In secondo luogo consentiamo alle aziende di avere conoscenze più approfondite e di poter gestire il proprio processo di stampa. Abbiamo lanciato il primo programma a costo copia per le piccole e medie imprese (Print365). Le aziende che hanno solo una stampante possono ora trarre vantaggi finanziari e ambientali da questo servizio, che prevede la consegna di carta, inchiostro e altri materiali di consumo al momento opportuno per ridurre i costi di deposito. La cosa più importante è che Print365 consente anche l’accesso alle analisi dei dati sull’uso della stampa nell’azienda tramite un portale online. Questi dati consentono ai responsabili dell'ufficio di identificare e gestire rapidamente qualsiasi comportamento di stampa che rappresenti uno spreco.
Prima e dopo
Nessuna dieta sarebbe completa senza un confronto tra il prima e il dopo.
Parte del nostro successo nel ridurre i consumi di stampa è dovuto al fatto che ci siamo impegnati nel realizzare stampanti più piccole. Infatti il nostro obiettivo è specificamente quello di realizzare prodotti compatti, ad alta precisione ed efficienti dal punto di vista energetico.
Anche questo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale della produzione delle stampanti e della logistica per la catena di fornitura. La stampante Expression Premium XP-630, ad esempio, è stata riprogettata per essere il più compatta possibile, usando meno materiali e rendendone la spedizione più energeticamente efficiente.
Questo obiettivo è stato raggiunto grazie a un'attenta progettazione del prodotto e un’accurata scelta dei materiali.
La soluzione più semplice
Migliorare la sostenibilità aziendale è un po’ come cercare di migliorare la propria dieta. È una cosa che vogliamo tutti, ma di difficile realizzazione. Una volta realizzata però, i vantaggi che ne derivano parlano chiaro.
Adesso non abbiamo scuse. Epson ha fatto tutto il lavoro per te.
Grazie alle stampanti aziendali a getto di inchiostro WorkForce Pro, all’impianto di riciclaggio PaperLab per l’ufficio e ai servizi di stampa gestita è ora possibile trasformare la sostenibilità delle operazioni di stampa aziendali senza pensarci troppo.
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Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nel settore tecnologico e si impegna a cooperare per generare sostenibilità e per contribuire in modo positivo alle comunità facendo leva sulle proprie tecnologie efficienti, compatte e di precisione e sulle tecnologie digitali per mettere in contatto persone, cose e informazioni. L'azienda si concentra sullo sviluppo di soluzioni utili alla società attraverso innovazioni nella stampa a casa e in ufficio, nella stampa commerciale e industriale, nella produzione, nella grafica e nello stile di vita. Entro il 2050 Epson diventerà carbon-negative ed eliminerà l'uso di risorse naturali esauribili quali petrolio e metallo.
Guidato da Seiko Epson Corporation con sede in Giappone, il Gruppo Epson genera un fatturato annuo di circa 1.000 miliardi di Yen (circa 7,5 miliardi di euro).
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