Non accontentarti di una visione dei contenuti scadente

Immagina di andare al cinema per guardare un film attesissimo. Hai letto le recensioni. Hai fatto la coda alla cassa. Hai comprato i pop corn e silenziato il telefono. Entri in sala e sei pronto per essere travolto dalle emozioni, ma lo schermo è piccolo e le immagini sono sfocate, con la testa degli altri che ostacola la visuale.

Resteresti deluso e probabilmente chiederesti un rimborso. Questo è proprio quello che accade ogni giorno a studenti e dipendenti di tutto il mondo, che - nelle aule o nelle sale riunioni - si trovano davanti a schermi inadeguati allo scopo, ovvero apprendere, illustrare presentazioni o connettersi con i colleghi.

Il risultato? Per quel che riguarda le aziende, riunioni poco efficienti e scarsa collaborazione. Nel settore dell'istruzione, le conseguenze sono ancora più preoccupanti. In base a quanto emerso da una ricerca Epson condotta tra gli insegnanti, una tecnologia di proiezione scadente può influire negativamente sui risultati scolastici.

Gli insegnanti ritengono, infatti, che ci sia una correlazione tra l'impossibilità per i bambini di visualizzare chiaramente le immagini sullo schermo e i voti delle verifiche ¹. A scuola, i banchi nelle ultime file sono paragonabili ai posti in platea più lontani dal palco all'interno di un teatro: in entrambi i casi, la visuale è ridotta.

È strano che ciò che non sarebbe accettabile in un contesto di intrattenimento non sia ritenuto tale in un ambiente di lavoro o in un'aula, soprattutto se si considera che le persone invocano a gran voce un cambiamento. Secondo i dipendenti, infatti, le riunioni inefficienti sono la principale causa di spreco di tempo ².

1 Report sui banchi in ultima fila nelle scuole primarie e secondarie del Regno Unito

2 Soluzioni Epson per le riunioni

La potenza della tecnologia laser

Forse è per questo che la tendenza è rivolta verso i videoproiettori, specialmente quelli laser. Lo scorso anno, in una delle ricerche più importanti sul tema, Epson ha condotto un sondaggio su oltre 5.000 responsabili decisionali in ambito IT, utenti e influencer in 33 Paesi nell'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Dai dati raccolti è emerso che oltre la metà (55%) si aspetta di vedere un aumento nell'utilizzo dei videoproiettori.

Perché? Gli intervistati ritengono che i videoproiettori offrano più vantaggi rispetto alle lavagne interattive e agli schermi piatti, tra cui la qualità delle immagini (67%), la migliore visibilità per un pubblico più ampio (57%) e il fatto che tutte le persone possano vedere completamente i contenuti (51%). Di conseguenza, l'85% degli intervistati intende investire nello stesso numero o in un numero maggiore di videoproiettori nei 12 mesi successivi alla survey, rispetto all'anno precedente.

Lavoro ibrido, una nuova sfida

I videoproiettori sono inoltre chiamati ad affrontare una nuova sfida sorta in seguito alla crescente diffusione del lavoro ibrido. Nelle riunioni miste, ovvero con partecipanti sia in presenza che da remoto, sembra che questi ultimi vengano in qualche modo esclusi: essi aspettano pazientemente con la mano alzata in Teams o in altre piattaforme virtuali, senza che i partecipanti in presenza se ne accorgano.

Questo perché lo schermo in cui vengono visualizzati i partecipanti da remoto è spesso troppo piccolo. In una sala riunioni da cinque posti, ad esempio, potrebbe essere presente uno schermo da 55 pollici, su cui vengono "stipate" altre cinque persone, la cui presenza passa praticamente inosservata. Di conseguenza, quasi un dipendente su tre fatica a farsi sentire durante le riunioni ibride da una postazione remota e quasi il doppio dei partecipanti da remoto percepisce la maggiore attenzione rivolta ai partecipanti in presenza da chi gestisce le riunioni ³.

Uno schermo più ampio, dove ogni partecipante da remoto possa essere visualizzato quasi a grandezza naturale, favorirebbe l'uguaglianza. Questo è possibile con un videoproiettore.

3 AV Magazine, "Remote workers struggle for inclusion in hybrid meetings"

Abbracciare il cambiamento

Cambiare può essere difficile, ed è per questo che alcuni responsabili IT continuano a utilizzare schermi piccoli e poco versatili. Dipendenti e studenti sono tutti abituati agli schermi tipo TV e sanno come utilizzarli, spesso perché ne hanno uno simile a casa.

C'è anche una convinzione errata che i videoproiettori siano ingombranti e poco maneggevoli, che richiedano frequentemente la sostituzione delle lampade o che siano adatti solo in ambienti bui. Forse questo era vero 20 anni fa, da qui la diffusione degli schermi piatti.

Tuttavia, i nuovi videoproiettori laser non richiedono manutenzione e nemmeno costosi ricambi. Molti modelli, infatti, sono garantiti per funzionare senza problemi per 30.000 ore, equivalente a un utilizzo di 8 ore al giorno, tutti i giorni per oltre 10 anni. Offrono inoltre un'elevata luminosità e sono molto più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai modelli più vecchi. Si tratta di un enorme vantaggio, considerato il continuo aumento dei costi dell'energia elettrica.

Gli intervistati al sondaggio hanno dichiarato di voler di superare queste false credenze sui videoproiettori. Il 64% (quasi i due terzi) afferma che è intenzione della propria azienda cercare di capire come utilizzarli al meglio.

Questa è sicuramente una buona notizia. Perché con un videoproiettore, lavoratori e studenti possono creare connessioni, condividere informazioni e partecipare alle riunioni o alle lezioni in modo semplice e veloce, senza i limiti posti dalle dimensioni dello schermo o dalla configurazione.

Affinché ciò diventi realtà, i responsabili IT devono valutare le problematiche di dipendenti e lavoratori in termini di visibilità dei contenuti o capacità di collaborare e connettersi tramite schermi. Occorre anche formare gli utenti per consentire loro di trarre il massimo vantaggio da questi dispositivi.

In che modo Epson può aiutare?

Spinti da un desiderio di continua innovazione, abbiamo recentemente introdotto una serie di miglioramenti alla nostra gamma di videoproiettori convenienti e facili da utilizzare, ideali per l'uso in ufficio o in classe. Ad esempio, EBL-260Fè un videoproiettore laser wireless entry level con risoluzione Full HD e caratteristiche che uno schermo piatto non è neanche lontanamente in grado di offrire.

Con una luminosità di 4.600 lumen, assicura immagini nitide e colori brillanti, indipendentemente dalle condizioni di illuminazione. Non solo: anche le dimensioni delle immagini possono essere regolate da 31 a 310 pollici, quasi come uno schermo cinematografico (nel formato massimo).  

Inoltre, questo modello è provvisto di tutto ciò che ci si aspetta da un videoproiettore professionale. Grazie alla connettività wireless, alle porte HDMI e alle uscite per smart stick, gli utenti possono trasmettere in streaming i contenuti con facilità. Il videoproiettore offre anche un elevato rapporto di contrasto, per immagini nitide e realistiche con ombre ben definite e neri profondi.

Tenendo conto di tutti questi aspetti, nessuno al lavoro, a scuola o all'università dovrebbe accontentarsi di una visione inadeguata dei contenuti. Non è corretto, oltre a essere inutile. Adesso è il momento giusto per installare un videoproiettore laser: i tuoi colleghi o gli studenti ti ringrazieranno!