SALVI HARPS: L’ALTO ARTIGIANATO NELLA PRODUZIONE DI ARPE SCEGLIE EPSON

Ciò che accomuna il suono dell’arpa con la tecnologia Epson è la precisione: questa qualità infatti è essenziale per garantire una buona performance, sia nelle melodie sia nelle stampe. Salvi Harps ha quindi scelto Epson non solo
perché assicura un elevato standard di qualità, ma anche perché consente di produrre documenti accurati.

PASSIONE, RICERCA E CURA DEI DETTAGLI FANNO DI SALVI HARPS UNA DELLE REALTA' PIU’ IMPORTANTI NEL MONDO DELLA MUSICA

La storia di Salvi Harps nasce a Vicenza nel 1800 quando il fondatore Girolamo Salvi avvia l’omonima marca di arpe: negli anni la tradizione di famiglia prosegue con il figlio Rodolfo che trasferisce l’attività imprenditoriale prima al sud Italia e successivamente negli Stati Uniti, a Chicago. La vera svolta però arriva con Victor, uno dei tre figli di Rodolfo, che oltre a essere arpista della Philharmonic Orchestra di New York e della NBC Orchestra, porta avanti l’impresa di famiglia: il suo obiettivo è realizzare un’arpa che superi in qualità di suono e manifattura tutte quelle esistenti. Dopo aver lavorato a New York, approda in Italia e fonda la sua azienda a Genova, ma negli anni 70 sceglie di stabilizzarsi definitivamente a Piasco, in provincia di Cuneo, spinto dall’antica tradizione di questa terra per l’artigianato del legno, ma non solo: qui infatti si trovano anche i migliori maestri incisori, scultori e intarsiatori che realizzano questi strumenti musicali con precisione e dedizione. Con il tempo Victor amplia la gamma e realizza arpe innovative e rivoluzionarie che costituiscono il presente e il domani di questo strumento.

Oggi l’azienda piemontese conta oltre 100 dipendenti ed è il maggiore produttore di arpe al mondo: ogni anno infatti realizza circa 2.000 strumenti, di cui 500 a pedali e 1.500 celtiche. La rigorosa selezione del legno (acero del Canada e abete rosso del Trentino Alto Adige) e l’attività di ricerca dell’ergonomia e della performance garantiscono strumenti di elevata qualità.

LE STAMPANTI WORKFORCE EPSON OTTIMIZZANO IL LAVORO DELL’ORGANICO E SALVAGUARDANO L’AMBIENTE

In Salvi Harps la produzione è organizzata secondo un approccio industriale, anche se l’aspetto artigianale e di manifattura è comunque molto elevato dal punto di vista artistico ed è presente in ogni dettaglio. Il suo successo è frutto non solo dell’attenzione verso la pura realizzazione dello strumento, ma riguarda anche tutti quegli aspetti logistico-organizzativi che ruotano attorno, come l’esigenza di avere stampe affidabili degli ordini, con tempi di raccolta ridotti. In passato infatti i laboratori di produzione erano sprovvisti di stampanti che erano posizionate soltanto negli uffici di progettazione: qui si producevano i documenti che venivano poi portati manualmente agli operatori del reparto di produzione, ma questo generava un continuo andirivieni per il ritiro degli ordini con conseguente perdita di tempo.

L’azienda non si è persa d’animo e dopo essersi resa conto che era necessario riorganizzare il posizionamento del parco macchine, ha esaminato la situazione nelle varie divisioni (uffici, area tecnica e laboratori) e ha deciso di installare le stampanti anche nell’area di produzione, per consentire al personale di ottenere i documenti direttamente sul posto. “Abbiamo sentito il bisogno di installare delle macchine per la stampa degli ordini più vicine agli operatori di laboratorio – spiega Massimo Dell’Anna, Sales and Marketing Manager di Salvi Harps – e analizzando i player presenti sul mercato abbiamo scelto Epson per tre motivi principali: sicurezza sul lavoro, elevato risparmio energetico e rispetto per l’ambiente”.

Vengono così acquistate dodici stampanti della gamma WorkForce Pro RIPS, capaci di garantire produttività e affidabilità elevate. “Negli uffici e nel reparto tecnico abbiamo installato i modelli a colori – precisa Carlo Geuna, proprietario di Newsoft e responsabile dell’analisi di fattibilità e della consulenza per Salvi Harps – mentre nell’area di produzione quelle monocromatiche, visto che qui è sufficiente stampare in bianco e nero. Fin da subito Salvi Harps ha apprezzato la loro performance: dall’elevata velocità che consente un aumento della produttività alla riduzione dei tempi di intervento grazie alle sacche di inchiostro ad alto rendimento, fino a un notevole risparmio energetico dovuto alla tecnologia a getto d’inchiostro”.

In azienda inoltre le WorkForce Pro RIPS hanno consentito di creare un parco stampanti ben distribuito, in grado di soddisfare i requisiti dei gruppi di lavoro più dinamici e allo stesso tempo di prevedere i costi di stampa. Ma i benefici si estendono anche al rispetto dell’ambiente: queste stampanti infatti garantiscono una riduzione dei consumi energetici fino al 95% circa all’anno, una diminuzione del 93% delle emissioni di CO2 e un abbassamento del 60% dei materiali di consumo. Un’ulteriore peculiarità è che non emettono polveri sottili e non sprigionano alcun odore grazie alla tecnologia inkjet a freddo che non scalda alcun componente durante la stampa: in questo modo possono essere messe negli uffici in prossimità delle persone.

Si può affermare quindi che il tema della sostenibilità molto caro ad Epson è un elemento valutato positivamente da Salvi Harps, visto che anche la sua filosofia aziendale si basa sulla tutela del pianeta.

UNA SCELTA PENSATA PER GARANTIRE ELEVATA PRODUTTIVITA’, RISPARMIO DEI COSTI E UN AMBIENTE DI LAVORO SILENZIOSO

Ogni giorno nei vari reparti di Salvi Harps si stampano molte pagine e quindi diventa fondamentale avere macchine non solo con alti livelli di produttività, ma anche capaci di mantenere un ambiente silenzioso durante il processo di stampa, soprattutto negli uffici: il multifunzione a colori 4-in-1 WF-C869R garantisce addirittura fino al 23% in più di silenziosità rispetto ai prodotti laser e assicura un tempo di espulsione della prima pagina di soli 6 secondi, mentre la velocità di stampa massima è di 35 pagine al minuto. E’ ideale anche per i gruppi di lavoro negli uffici perché riduce al minimo i tempi di attesa. Inoltre, con la sua autonomia di 84.000 pagine senza sostituire l’inchiostro (grazie al sistema Replaceable Ink Pack System – RIPS), riduce i costi di stampa e i tempi di intervento e permette alle persone di stampare da dispositivi mobile grazie alla connettività wireless di cui è dotato, mentre il touch-screen e l'interfaccia utente rendono l’utilizzo semplice e intuitivo. L’organico di Salvi Harps quindi può contare su macchine estremamente flessibili, funzionali e convenienti.

 

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#advantageinkjet, #printer, WorkForce Pro RIPS

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  • • Le WorkForce Pro garantiscono alta produttività e rispetto dell’ambiente • Le macchine nei laboratori consentono la stampa degli ordini sul posto • Durante la stampa i modelli sono silenziosi e non disturbano il personale

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