VISION 20|20 – Orientarsi negli spazi pubblici attraverso il colore

By Epson Italia Blog

La ricerca Vision 20|20, commissionata da Epson per analizzare il mercato europeo dell’architettura di qui al 2020, ha portato Epson a esplorare il mondo dell’architettura e a intraprendere partnership con importanti atenei italiani. Vision 20|20 ha dato vita a un concorso intitolato “VISION 20|20 – Orientarsi negli spazi pubblici attraverso il colore”, dedicato proprio ai neoarchitetti e agli studenti di architettura in procinto di laurearsi, frutto della collaborazione tra Epson e la facoltà di architettura dell’Università di Ferrara. Il progetto è nato dalla volontà di comprendere meglio le necessità che la professione dell’architetto sente di avere per elevarsi dal punto di vista della qualità e della competitività a livello internazionale, e intendeva far luce sugli scenari evolutivi della professione da qui ai prossimi otto anni.

Abbiamo intervistato una delle vincitrici del concorso, Silvia Toffanin,  che si è aggiudicata uno stage di due mesi presso uno studio di architettura presentando un progetto convincente di utilizzo del colore come strumento di riqualificazione urbana.

Di cosa ti sei occupata e quali sono stati gli aspetti più complessi del lavoro da seguire?

Durante questa esperienza ho collaborato alla redazione di alcuni progetti per concorsi di idee sia nazionali che internazionali.

Come descriveresti questo percorso? Quali erano le tue aspettative

Prima di partire ero entusiasta di trasferirmi a Ferrara, la città delle biciclette e dal fascino medievale, e speravo di lavorare in uno studio dinamico e stimolante. Per fortuna le aspettative non si sono infrante: la città estense mi ha subito incantata e ho potuto mantenere la mente e la creatività sempre attive lavorando in un ambiente giovane e collaborando a progetti molto differenti tra loro, sia dal punto di vista tematico e tipologico che per la collocazione geografica.

Cos’hai imparato nel corso dello stage, anche in termini tecnologici?

Sicuramente, oltre ad aver affrontato temi progettuali nuovi per me, ho imparato aspetti che riguardano la gestione e l’organizzazione del materiale su cui si sta lavorando, che rendono più semplice la condivisone dello stesso con collaboratori sia interni che esterni allo studio.

In quali circostanze ti è capitato di utilizzare la tecnologia Epson?

La tecnologia Epson è stata funzionale durante questa esperienza, dal momento che la stampa degli elaborati è necessaria durante tutte le fasi progettuali: nello stadio iniziale di concept è utile per comprendere meglio le caratteristiche dell’area su cui si sta lavorando e diventa la base per visualizzare le prime idee del progetto in elaborazione; invece nella fase finale di presentazione, la qualità della stampa e la resa del colore giocano un ruolo fondamentale per la corretta comunicazione del progetto.

Gruppo Epson

Epson è leader mondiale nel settore tecnologico e si impegna a cooperare per generare sostenibilità e per contribuire in modo positivo alle comunità facendo leva sulle proprie tecnologie efficienti, compatte e di precisione e sulle tecnologie digitali per mettere in contatto persone, cose e informazioni. L'azienda si concentra sullo sviluppo di soluzioni utili alla società attraverso innovazioni nella stampa a casa e in ufficio, nella stampa commerciale e industriale, nella produzione, nella grafica e nello stile di vita. Entro il 2050 Epson diventerà carbon-negative ed eliminerà l'uso di risorse naturali esauribili quali petrolio e metallo.

Guidato da Seiko Epson Corporation con sede in Giappone, il Gruppo Epson genera un fatturato annuo di circa 1.000 miliardi di Yen (circa 7,5 miliardi di euro).

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