Tecnologia interattiva: un nuovo modo di lavorare
By Epson Italia Blog
Concepite come mezzo per abbattere ogni barriera, le tecnologie interattive favoriscono l’integrazione e la condivisione tra colleghi ovunque essi si trovino, all’interno dello stesso ufficio come a centinaia o migliaia di chilometri di distanza.
Sulla scia della crescente digitalizzazione degli uffici, anche la condivisione in ambito lavorativo sfrutta appieno i vantaggi legati all’interattività delle tecnologie digitali. Tali vantaggi, particolarmente evidenti per i grandi gruppi multinazionali con sedi in tutto il mondo, si estendono anche alle aziende di piccole dimensioni, agli enti di formazione, tra cui scuole e università, e perfino alle società di logistica. L’obiettivo è aumentare il coinvolgimento durante riunioni attraverso contenuti di valore in grado di suscitare un maggiore interesse tra il pubblico.
Che cosa si intende per tecnologie interattive?
Come suggerisce già il nome stesso, le tecnologie interattive includono qualsiasi strumento o mezzo volto a favorire l’interazione fisica e funzionale tra più persone o cose. A causa della crescente digitalizzazione di uffici, scuole e altri luoghi di lavoro, le persone incontrano maggiori difficoltà a interagire direttamente. Negli ultimi 15 anni, d’altronde, PC e laptop hanno in qualche modo ostacolato la collaborazione attiva tra le persone per via della loro “intangibilità”, eliminando in parte l’approccio lavorativo naturale e spontaneo che contraddistingue ogni individuo, come la capacità di toccare, scrivere o spostare gli oggetti.
Su questo fronte, lo sviluppo di tecnologie touch-screen, in particolare smartphone e tablet, ha aperto la strada a nuove modalità, semplificando ulteriormente la navigazione, la lettura e l’inserimento di note per quanto riguarda i contenuti digitali. Questo tipo di interattività trova sempre maggiore applicazione, comportando una serie di importanti cambiamenti nel modo di lavorare delle persone.
Oggi esistono anche dispositivi interattivi due-in-uno, convertibili da laptop a tablet e viceversa, che abbattono ogni barriera in relazione all’utilizzo previsto della tecnologia, offrendo i vantaggi delle applicazioni touch-screen in combinazione con la mobilità e la connettività. Gli attuali software di condivisione coniugano messaggistica istantanea, posta elettronica, VoIP, funzioni telefoniche e schermate interattive per garantire un maggiore coinvolgimento durante le riunioni, con la possibilità di salvare, condividere e distribuire i contenuti oggetto della discussione.
L’interattività basata su questi strumenti si è diffusa per mezzo di videoproiettori interattivi, grazie ai quali i gruppi più numerosi possono interagire contemporaneamente, in classe come in una sala riunioni. Anche la tecnologia indossabile gioca un ruolo fondamentale sul fronte dell’interattività: con gli innovativi smart glasses, ad esempio, gli addetti di un magazzino possono individuare e tracciare merci o pacchi, mentre il personale tecnico può eseguire interventi di manutenzione a mani libere, seguendo le istruzioni visualizzate.
Quali sono i vantaggi?
L’implementazione di tecnologie interattive in vari settori verticali porta con sé una serie di vantaggi, tra cui migliore comunicazione, maggiore efficienza e riduzione dei costi. La capacità di riunire più persone da ogni parte del mondo in un unico luogo in modo semplice e senza dover sostenere spese di trasferta rappresenta sicuramente un aspetto importante. Inoltre, grazie all’utilizzo di strumenti interattivi che favoriscono ulteriormente la condivisione e l’integrazione tra colleghi durante le videoconferenze, è normale che queste soluzioni trovino ampia applicazione negli uffici e siano sempre più diffuse.
Nei settori creativi, come ad esempio quello dell’architettura, prima del passaggio all’elaborazione digitale, i progettisti hanno sempre cercato di mantenere il livello di interattività cui avevano accesso. Se in precedenza si utilizzavano modelli architettonici in scala per illustrare un progetto, oggi con gli smart glasses è possibile entrare nel progetto stesso e visualizzarlo sul posto nelle sue dimensioni reali. Rispetto anche a solo qualche anno fa, quindi, l’interattività a livello progettuale è notevolmente migliorata.
Nelle scuole e nelle università, gli schermi interattivi possono essere utilizzati insieme a software di condivisione al fine di favorire l’apprendimento attraverso un’esperienza pratica e sensoriale. Gli studenti possono utilizzare penne interattive, o perfino le dita, per inserire note e interagire direttamente con i contenuti proiettati davanti ai compagni. Chi dispone di un tablet può anche condividere in contemporanea i propri contenuti (soggetti a moderazione) con il resto della classe. In questo modo più persone possono scambiarsi contenuti tra loro oppure lavorare su un unico documento in condivisione.
Nel senso stretto del termine, l’interattività è da sempre un aspetto importante in ambito lavorativo e nel campo della formazione. Con l’evoluzione informatica, parte di questa interattività diretta è andata perduta, anche se oggi la tecnologia ne sta ristabilendo gli elementi alla base, a scuola come in una sala riunioni oppure tra gruppi di persone in luoghi diversi. L’integrazione basata sulla condivisione non solo assicura un maggiore coinvolgimento, ma consente anche di aumentare la produttività. Grazie al continuo sviluppo delle tecnologie interattive, la condivisione diventerà sempre più omogenea e integrata negli ambienti lavorativi.
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