#MoverioStories: due parole con weAR
By Epson Italia Blog
Le storie di Epson e di weAR si incrociano qualche mese fa, quando Emanuele e il suo team hanno sviluppato MARKO, un’app utilizzabile con i nostri Moverio BT-200 che cambierà il mondo dei manuali di istruzione e libretti di manutenzione.
In questa intervista Emanuele ci racconta la storia e i successi di weAR e ci fornisce la sua visione sul futuro degli smart glass.
Quando e come nasce weAR?
weAR Srl nasce dall’esperienza dei fondatori nel mondo della realtà aumentata: 10 anni di esperienza e lavoro su software di riconoscimento di immagine, 6 anni di lavoro nel campo della realtà aumentata mobile e 3 anni nello sviluppo di applicazioni e interfacce utente per wearable devices come gli smart glass.
I fondatori provengono da un’esperienza universitaria presso l’Ateneo di Ferrara, e da una precedente startup legata al mondo della geomatica e realtà aumentata (G-maps.it, ora totalmente assorbita in weAR Srl).
Come è nata l’idea di MARKO?
Secondo Osservatori.net, nel corso del 2014 gli oltre 13 milioni di dispositivi mobili business hanno permesso un risparmio alle aziende italiane di 9 miliardi di euro. In questo contesto di diffusione di tecnologia e devices, ci siamo resi conto che nel settore B2B mancavano dei validi strumenti/device per la formazione del personale: dal supporto alla manutenzione, alla spiegazione di complesse procedure industriali, fino al miglioramento della sicurezza sul posto del lavoro.
È da questa idea che è nato MARKO, una piattaforma SaaS che permette a qualsiasi azienda di creare e distribuire manuali d’uso innovativi fruibili con la realtà aumentata attraverso dispositivi mobili e indossabili, come gli smartglass Moverio per esempio.
Perché avete scelto proprio i Moverio per il vostro progetto?
Abbiamo cominciato a sviluppare applicazioni mobili per wearable device già dal 2012 quando Epson, prima fra tutte le grandi case, ha reso disponibile a livello consumer gli smartglass Moverio BT-100, una piattaforma con grandi potenzialità.
Intuendo la grandissima diffusione degli smartglass nel settore B2B, abbiamo cominciato a proporre alcune nostre soluzioni a nostri selezionati grandi clienti beta tester. La scelta di Moverio è stata dettata dalla facilità d’uso e dalla user experience similare ad un tradizionale smartphone, che ha permesso all’utilizzatore medio un facile passaggio da mobile a wearable device.
Come funziona MARKO?
Un operatore che deve, per esempio, individuare e riparare un guasto in una macchina, avvia l’app MARKO sugli Epson Moverio e inquadra la macchina stessa come se dovesse scattare una foto. Da questo momento, MARKO inizia il suo lavoro, riconoscendo la macchina e facendo comparire sovrapposte alla realtà le istruzioni con icone e comandi per l’operatore: “Apri questo scomparto, premi questo interruttore, disattiva questo circuito, verifica che questa spia sia spenta, sostituisci questo pezzo…”. Ecco come MARKO diventa in pochi attimi una guida insostituibile.
Ogni azienda può personalizzarla?
Nel settore B2B, ci siamo accorti che mancavano dei facili strumenti di authoring in grado di permettere a chiunque di collegare un oggetto reale a contenuti virtuali, direttamente in overlay.
Il creator di MARKO, un tool totalmente web based, permette alle aziende di creare i propri manuali d’uso in autonomia, senza bisogno di assumere personale specializzato in programmazione o con specifiche conoscenze di codice.
MARKO, più che una app è a tutti gli effetti una MEAP (mobile enterprise application platform enabler), che garantisce risparmio di tempo e denaro alle aziende che adottano il servizio. Tra i benefici che derivano dall’utilizzo di MARKO, vi ricordiamo:
- la visualizzazione istantanea di indicazioni per la risoluzione immediata di guasti, anomalie di funzionamento;
- la consultazione rapida dei manuali di istruzione precedentemente solo in formato cartaceo;
- l’apprendimento veloce del funzionamento, della manutenzione e della riparazione di nuovi macchinari e attrezzature;
- il supporto costante durante le attività di training, con scelta di diverse lingue, nel caso di prodotti dedicati all’estero;
- la traduzione di manuali in tempo reale e tanto altro.
Ci può raccontare qualche esempio di utilizzo di MARKO?
Per esempio MARKO è stata scelta da una grande corporate del settore energy, che la usa come strumento di supporto per la manutenzione degli armadi elettrici. Viene utilizzata anche nelle aziende manifatturiere, dove vengono utilizzati manuali creati con MARKO per addestrare la forza vendita in modo veloce e innovativo, monitorando gli accessi dei collaboratori. MARKO infatti dispone di un avanzato tool di analitycs per fornire all’azienda utilizzatrice KPI e statistiche di utilizzo atte a migliorare la produttività aziendale, il training del personale e la sicurezza dei lavoratori.
Cosa state progettando invece con i Moverio BT-2000?
Come dicevo poco fa, stiamo eseguendo il porting del client mobile di MARKO per l’utilizzo su Moverio BT-2000 Pro. Come sapete, questo modello è destinato ad un uso professionale e dispone di ulteriori funzionalità rispetto alla versione BT-200, come ad esempio i comandi vocali, un modulo mems avanzato e la doppia camera con riconoscimento gestures.
Come vede il futuro delle tecnologie indossabili, in particolare degli smart glasses?
Di certo il mondo dei wearables esploderà nei prossimi anni. Dobbiamo però distinguere il panorama consumer, con le sue nicchie (sportive, frequentazione eventi, gaming) dall’uso business.
Riteniamo che lo smartglass potrà significativamente migliorare il lavoro di tutti i giorni grazie alla progressiva diffusione delle tecnologie indossabili, che devono necessariamente essere facili da gestire da tutti, anche in ambienti “difficili” come ospedali, fabbriche, cantieri ecc.
Secondo voi gli smart glasses diventeranno oggetti di “uso comune” come è successo per gli smartphones?
Sicuramente, ma con alcune importanti premesse: la tecnologia deve semplificare la vita, e non renderla difficoltosa. I wearables devono essere facili da usare per tutti, pena la dismissione dello strumento.
In particolare, gli smartglass devono fornire poche e ben mirate informazioni in overlay sulla realtà percepita dall’utilizzatore, senza caricare troppo la visione di stimoli inutili, che possono essere dannosi o addirittura pericolosi in un contesto lavorativo.
Quali sono attualmente le applicazioni più interessanti della realtà aumentata?
Il supporto al marketing è stato uno dei primi utilizzi massivi della AR, ma l’effetto ‘wow’, tanto cercato dalle agenzie di comunicazione, spariva presto. L’uso di tutti i giorni è sicuramente legato al supporto delle nostre azioni quotidiane, come il lavoro, lo svago, i viaggi. Altri settori chiave invece, come la sanità o protezione civile, potrebbero avere grandi vantaggi nel gestire le situazioni di pericolo o di emergenza attraverso la realtà aumentata.
Quali applicazioni state immaginando invece per il futuro?
Siamo affascinati dalla storia del nostro Paese, ci piacerebbe che i Moverio possano diventare il dispositivo a supporto di applicazioni per visualizzare a casa propria il grande patrimonio artistico e culturale italiano, il nostro vero tesoro, grazie ad app di realtà aumentata oppure contenenti scenari immersivi 3D interattivi.
Quali sono i vostri prossimi progetti legati al mondo della realtà aumentata?
In un mondo sempre più complesso, dove l’obsolescenza dei prodotti è veloce, il supporto che può dare il nostro MARKO su smartglass come Moverio è proprio la velocità di apprendimento e uso ottimale degli oggetti comuni.
Vogliamo spingere l’esperienza smartglass al massimo, migliorando la parte cognitiva grazie ad overlay in realtà aumentata facili da usare davvero da tutti, anche alle persone meno avvezze alla tecnologia.
Per conoscere altre innovative applicazioni dei Moverio e scoprire il meraviglioso mondo della realtà aumentata, continuate a seguire le nostre #MoverioStories
Author profile
Epson Italia Blog
Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nel settore tecnologico e si impegna a cooperare per generare sostenibilità e per contribuire in modo positivo alle comunità facendo leva sulle proprie tecnologie efficienti, compatte e di precisione e sulle tecnologie digitali per mettere in contatto persone, cose e informazioni. L'azienda si concentra sullo sviluppo di soluzioni utili alla società attraverso innovazioni nella stampa a casa e in ufficio, nella stampa commerciale e industriale, nella produzione, nella grafica e nello stile di vita. Entro il 2050 Epson diventerà carbon-negative ed eliminerà l'uso di risorse naturali esauribili quali petrolio e metallo.
Guidato da Seiko Epson Corporation con sede in Giappone, il Gruppo Epson genera un fatturato annuo di circa 1.000 miliardi di Yen (circa 7,5 miliardi di euro).
global.epson.com/