L’ascesa della stampa inkjet in ufficio

Nel mondo competitivo di oggi è necessario fornire continuamente prodotti e servizi sempre più efficienti. Questa spinta è presente anche nel mondo della stampa e i produttori operano per realizzare macchine sempre più veloci, affidabili e con costi inferiori.

Se un tempo ogni settore aveva la propria tecnologia e in ufficio le stampanti laser erano una scelta obbligata, oggi possiamo dire che si sta compiendo una rivoluzione: la tecnologia inkjet, che per molti anni è stata relegata agli ambienti industriali (grafica, signage e tessile in primis), ora si sta diffondendo anche negli uffici.

Un dato rilevante arriva da recenti ricerche che mostrano come nel 2014 in Europa siano state consegnate quasi 2,2 milioni di stampanti inkjet aziendali e che l’adozione di questa tecnologia nelle aziende stia aumentando del 13% l’anno.

I benefici offerti sono molteplici: se le aziende dell’Europa occidentale con un numero di dipendenti compreso tra 100 e 499 adottassero la tecnologia a getto d’inchiostro, potrebbero risparmiare complessivamente 4,6 milioni di euro al mese (55,2 all’anno), grazie a minori costi energetici e sprechi e ad una significativa riduzione dei tempi di manutenzione. Senza contare gli importanti vantaggi ambientali: -84% nella produzione di rifiuti, -95% delle emissioni di CO2 equivalente e -78% negli ingombri dei consumabili.

Allora cosa frena la diffusione dell’inkjet in ufficio?

Le abitudini e la resistenza delle persone nell’aggiornare le conoscenze sono alcune delle cause per cui le stampanti inkjet sono ancora viste come tipico prodotto per il mercato consumer (comprensibile, del resto, visto l’enorme diffusione degli ultimi decenni) e non permettono di assimilare e metabolizzare facilmente i notevoli cambiamenti avvenuti negli ultimi anni. E’ un fatto indiscutibile, però, che dal 2008, quando Epson introdusse la prima inkjet appositamente progettata per l’ufficio, questa tecnologia ha fatto enormi passi avanti nel mondo business.

Restano molti falsi miti, duri a morire. Ad esempio molti considerano la stampa inkjet meno produttiva di quella laser, quando invece essa consente di ottenere, un numero di stampe fino a quattro volte e mezzo superiore. C’è chi la ritiene meno affidabile, ma in realtà richiede interventi di manutenzione meno frequenti. E chi pensa che la qualità di stampa sia inferiore non sa che la tecnologia inkjet fornisce stampe di livello professionale grazie a un controllo preciso sulla forma e sul volume delle gocce d’inchiostro, in particolare con la tecnologia Epson Precision Core. Senza considerare le “virtù” green della tecnologia ink jet che permette di ridurre enormemente la produzione dei rifiuti e il consumo di energia.

Il futuro delle soluzioni inkjet per l’ufficio si prospetta roseo, dunque, ed è prevedibile che la continua innovazione porterà costanti benefici alle aziende.

Flavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia