Come fare scelte migliori per le persone facendo scelte migliori per le aziende
By Flavio Attramini
Una recente dichiarazione comparsa in un report dell’Economist Intelligence Unit mi ha fatto fermare a riflettere. Ecco cosa dice: “Non ci sono più scuse: in un mondo in cui 69 delle 100 entità economiche più grandi al mondo sono multinazionali anziché paesi, le catene di fornitura responsabili sono un imperativo morale[1]”.
Mentre governi e aziende lavorano per trovare i modi migliori di gestire supply chain sempre più complesse, noi, in qualità di aziende e consumatori, acquistiamo prodotti per soddisfare le nostre esigenze quotidiane da marchi che ci piacciono e che rispettiamo, senza troppo pensare alle supply chain da cui provengono. Oggi sembra che siamo arrivati a un punto critico in cui le aziende di tutte le dimensioni, in qualità di appartenenti alla nostra società, devono tirare fuori il libro mastro e prendersi un momento per riflettere su come trovare nuove soluzioni per bilanciare la tripla bottom line (o le tre P: Persone, Pianeta e Profitto).
Uno di questi modi è assicurarsi che i fornitori, i partner e i prodotti che scegliamo adempiano alle loro responsabilità in modo tale che anche noi possiamo adempiere alle nostre. Prendiamo un esempio in cui tutte le aziende, anzi, tutte le persone, possono ritrovarsi: l’uso della stampante. In qualità di azienda con una lunga tradizione nell’innovazione delle tecnologie di stampa e nella produzione di prodotti per la stampa per aziende e privati, comprendiamo le difficoltà delle aziende che nella loro routine quotidiana hanno attività di stampa e le decisioni che devono prendere quando devono acquistare o sostituire una flotta di stampanti. In genere tutto si riduce essenzialmente al prezzo e all’efficienza. Ma direi che la tecnologia e il fornitore che si scelgono sono altrettanto importanti e che anche solo una breve ricerca può avere un grande impatto.
Ne sono diventato sempre più consapevole nel corso del mio operato presso Epson, perché, in qualità di azienda giapponese, la cultura del Monozukuri (l’arte e la scienza della produzione) è al centro di tutto quello che facciamo. Sottolinea l’importanza di una produzione fatta in armonia con la natura e i valori della società e nel rispetto delle risorse, sia materiali che umane. Epson integra da lungo tempo questi principi nel proprio modo di lavorare, rendendoli una filosofia di gestione fondamentale, ma la cosa ancor più interessante è che l’azienda possiede la propria catena di produzione, il che sta diventando sempre più raro con l’evolversi delle catene di fornitura, in particolare in campo tecnologico.
Ne sono un eccellente esempio le nostre fabbriche di produzione delle stampanti a getto d’inchiostro, interamente di nostra proprietà, che danno prova di alti standard per quanto riguarda le condizioni lavorative e vantano un impatto sull’ambiente e un livello di rifiuti derivanti dai processi di produzione ridotti al minimo. Dà soddisfazione sapere che produciamo le nostre tecnologie e i nostri prodotti di stampa in modo etico, che tutti i dipendenti lavorano in un ambiente sano e sicuro e che i nostri prodotti finali riflettono la nostra filosofia: questo significa essere Sho Sho Sei (che in giapponese significa compattezza, risparmio energetico e alta precisione).
La nostra tecnologia a getto d’inchiostro resta l’esempio migliore, perché dimostra che valutando in modo onesto cosa i nostri clienti vogliono e di cosa hanno bisogno, confrontando queste informazioni con diverse tecnologie e quindi continuando a investire e innovare per ottenere risultati migliori, possiamo fare la differenza. Oggi proponiamo la scelta migliore presente sul mercato, perché la nostra tecnologia a getto d’inchiostro, rispetto ad esempio a quella laser, offre costi più bassi e velocità superiore (per rispondere ai desideri dei clienti), risparmiando al contempo fino al 96% di energia, riducendo i rifiuti fino al 99% e producendo emissioni di [2]CO2 notevolmente più basse (per soddisfare le esigenze dei clienti e della società).
Per Epson come azienda, la dimensione sociale della tripla bottom line è essenziale. Più saremo in grado di ascoltare i nostri dipendenti, clienti e partner commerciali e di essere in armonia con le comunità locali e internazionali, migliori saranno la nostra azienda, i nostri prodotti e il nostro futuro. Crediamo che tutto dipende dalle scelte che si fanno. Per le aziende non dovrebbe trattarsi di scegliere fra la bottom line e ciò che davvero conta per le persone e la società, quanto piuttosto di scegliere i giusti fornitori, partner e prodotti per avere risultati positivi sulla tripla bottom line.
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Flavio Attramini
Head of Business Sales, Epson Italia
Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nel settore tecnologico e si impegna a cooperare per generare sostenibilità e per contribuire in modo positivo alle comunità facendo leva sulle proprie tecnologie efficienti, compatte e di precisione e sulle tecnologie digitali per mettere in contatto persone, cose e informazioni. L'azienda si concentra sullo sviluppo di soluzioni utili alla società attraverso innovazioni nella stampa a casa e in ufficio, nella stampa commerciale e industriale, nella produzione, nella grafica e nello stile di vita. Entro il 2050 Epson diventerà carbon-negative ed eliminerà l'uso di risorse naturali esauribili quali petrolio e metallo.
Guidato da Seiko Epson Corporation con sede in Giappone, il Gruppo Epson genera un fatturato annuo di circa 1.000 miliardi di Yen (circa 7,5 miliardi di euro).
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